Data pubblicazione: Mar 03, 2015 9:26:50 PM
Forse non tutti sanno che il microbioma (ovvero l'insieme di microorganismi che si trovano nel tubo digerente) di un uomo adulto contiene cinque gruppi di batteri e che il numero di batteri nell’intestino è pari a diverse centinaia di miliardi, appartenenti a quattro milioni di geni batterici differenti! Recentemente sul Journal of Medicinal Food è stata pubblicata una sintesi degli ultimi studi sulla relazione tra la composizione della flora batterica intestinale e il sistema nervoso dell’uomo. Senza addentrarsi in dettagli, si apprende che il microbioma intestinale e la sua composizione possono avere ripercussioni sul nostro cervello. Attraverso diverse modalità, i batteri intestinali sono in grado di interagire con il nostro sistema nervoso, arrivando a modificare il sonno, influenzando la memoria, il nostro umore e addirittura le funzioni cognitive.
Il microbioma umano sta diventando sempre più un tema centrale della ricerca per la comprensione e la cura anche di malattie autoimmuni, infiammatorie e per le patologie cardiovascolari. Prossimo obiettivo della ricerca scentifica è quindi quello di modificare la composizione del microbioma, per correggere o trattare alcune malattie.
Importante è sapere che, ancora una volta, il contributo della alimentazione corretta sarà determinante. I ricercatori infatti stanno sperimentando anche gli effetti della modifica alla composizione della dieta su pazienti affetti dall’alcolismo, alla sindrome da stanchezza cronica, alla fibromialgia, alla celiachia.
Ci vorrà certamente ancora del tempo prima che questi studi si concludano e portino risultati concreti, ma ancora una volta ci confermano quanto l’alimentazione corretta e varia sia un ottimo sistema che contribuisce a prevenire molte patologie ed a mantenersi in salute.