Data pubblicazione: May 20, 2016 10:52:27 AM
Il 21 maggio si svolgerà la giornata europea dell’obesità. L’occasione è utile per ricordarci come questa malattia, che ha effetti importanti sulla salute, sull’aspettativa di vita e sulla qualità della vita stessa (ad essa infatti sono da associare anche disagio sociale soprattutto nell’età giovanile e adolescenziale) è ormai diventata cronica anche in Europa ed in Italia, con una stima di oltre il 50% di obesi nel 2030! Il numero di obesi è aumentato notevolmente nel mondo concentrandosi ovviamente nei paesi ricchi e generando un costo per la collettività Europea di 70 miliardi di Euro. Ma quello su cui ciascuno dovrebbe soffermarsi e riflettere è il fatto che si stima che l’obesità riduca l’aspettativa di vita di 10 anni, e non a caso l’ultimo Osservatorio Nazionale sulla Salute degli italiani, a tal proposito, evidenzia per la prima volta nella storia una riduzione (seppur ancora lieve) dell’aspettativa di uomini e donne italiani. La ragione sta evidentemente nella poca attenzione ad alcune malattie tra cui certamente l’obesità che può essere prevenuta con alimentazione corretta e movimento.
Invito a riflettere sul fatto che tutto ciò potrebbe essere evitato rendendosi tutti più consapevoli che grasso e obesità non sono un problema di aspetto estetico ma un problema di salute.
Insomma, riprendiamo ad occuparci di noi stessi, anche attraverso la cultura del benessere e del corretto stile di vita che oggi stiamo perdendo e che non stiamo trasmettendo alle nuove generazioni.